Futsal Varese ancora sconfitta

A Dairago i biancorossi perdono 6-3. Poca testa per gran parte della partita

Un Futsal Varese senza testa (e per gran parte senza cuore) perde l’ennesima opportunità di racimolare punti vitali per la matematica salvezza a sei giornate dal termine della stagione regolare in serie C2 girone A di calcio a 5 Lombardia. La squadra allenata da Dario Martucci, nell’insidiosa trasferta a Dairago, esce sconfitta per 6-3 anche se, per dire il vero, la maggior parte del gioco lo costruisce la squadra varesina che poi si spegne al momento della conclusione a rete. Ma andiamo alla cronaca. Il Futsal Varese si presenta senza Massimiliano Nanut, Andrea Maiellaro e il portiere Daniele Mometti. Si parte quindi con Portogallo tra i pali, ultimo Caracciolo, sulle bande Sandu e Cannavò, e in avanti Elfjor. Inizio drammatico per i colori biancorossi che in meno di sette minuti subiscono tre reti a causa della troppa mollezza in fase difensiva. Il Dairago, infatti, approccia molto meglio e ne approfitta alla grande. E anche se il Futsal Varese tenta di giocare a calcio a 5 al momento dell’ultimo passaggio, o della conclusione in porta, la squadra di Martucci si perde in un bicchiere d’acqua. Così, verso la fine del primo tempo, giunge dalla panchina la reazione giusta per merito di Loris Barile bravo a battersi come un leone e a capitalizzare al 26′ per il momentaneo 1-3 dei varesini. Nella ripresa il Futsal Varese appare un’altra squadra. Più decisa e brava ad impostare il gioco, mette in seria difficoltà il Dairago che per un quarto d’ora ci capisce ben poco. In questa prima metà del secondo tempo, ecco la rete del bomber Elfjor al 6′ e poco dopo di Caracciolo al 7′, che impattano il punteggio riaprendo così il match. Ma come spesso è accaduto in questo campionato, i biancorossi si sciolgono come neve al sole, soprattutto dal punto psicologico quando, per un grave errore di Massimiliano Gagliardi, il Dairago riparte e sigla il nuovo vantaggio. E’ l’apocalisse. Il Futsal Varese non gioca praticamente più seppur le conclusioni sono maggiori rispetto ai padroni di casa. Non ne esce nulla, tranne un altro errore che permette addirittura il portiere del Dairago di siglare il 5-3 su azione di contropiede da lui stesso impostata. Mister Martucci tenta a quattro minuti dalla fine con l’uomo di movimento, staffetta tra il portiere Carmine Portogallo e Denis Bruttomesso, ma non ne esce fuori nulla. Anzi, proprio a porta sguarnita il Dairago arrotonda il punteggio sul definitivo 6-3. Che dire: il Futsal Varese va ad intermittenza. Certe volte è in partita e spesso ne rimane ai margini, ma non tanto per merito degli avversari, ma per demerito proprio a livello psicologico.

Dagli spogliatoi
MISTER MARTUCCI’: “MOLTO DELUSO, SCONFITTA CHE NON CI VOLEVA”

Mister Dario Martucci al termine della partita contro il Dairago, persa per 6-3, appare deluso. “Ho in mano una squadra che non ha identità – tuona il tecnico da questa stagione al Futsal Varese -, perché seppur la gara l’abbiamo fatta noi per oltre 35 minuti, a livello di gioco e per numero di conclusioni, alla fin fine ci siamo sempre sfilacciati incamerando l’ennesima sconfitta”. Un inizio partita senza l’approccio giusto, come conferma lo stesso Martucci. “Siamo entrati in partita dopo il settimo minuto, cioè dopo aver subìto tre reti e credo che non sia possibile per una squadra svegliarsi solo e soltanto dopo aver preso uno o più gol. Ci è successo spesso in questa stagione, ma si sa che per cercare di riaddrizzare la partita ci vogliono determinazione e anche fortuna”. In verità, nella ripresa, il Futsal Varese riesce a pareggiare, ma tutto poi appare vano. “Con fatica abbiamo raggiunto il 3-3 in un confronto che sembrava già compromesso nel primo tempo terminato col parziale di 1-3. E sinceramente, quando abbiamo pareggiato, ho pensato che da Dairago saremmo usciti vincenti. Invece la squadra si è affossata da sola, per errori tecnici dei singoli, ma anche di squadra a livello mentale. Sono molto deluso perché ci credevo moltissimo ed ora avremmo delle gare difficilissime. A questo punto mi auguro che i punti fino ad ora raccolti possano fungere da dote per la salvezza”.8